Powered By Blogger

mercoledì 27 aprile 2011

Ricordo di Joseph Allen Hynek





Nel 25° anniversario della scomparsa, mi piaceva ricordare l'uomo che mi ha fatto avvicinare, nel lontano 1975, all'ufologia. Sto parlando dell'astronomo Joseph Allen Hynek. Grandissima personalità nell'ambito astronomico e, soprattutto, nel campo ufologico, nacque a Chicago nel 1910 da genitori cecoslovacchi. Nel 1936 si specializzò nello studio dell'evoluzione stellare e nell'identificazione delle binarie spettroscopiche. Durante la seconda guerra mondiale lavorò come scienziato civile nel laboratorio di scienza applicata "Johns Hopkins Applied", dedito allo sviluppo delle telecomunicazioni navali di prossimità. Finita la guerra, tornò al Dipartimento di Fisica e Astronomia e, nel 1956, lasciata la cattedra, si associa con l'astronomo Fred Whipple nell'osservatorio di Harvard.
In risposta ai presunti avvistamenti di molti oggetti volanti non identificati, la U.S. Air Force diede inizio nel 1948 al "Progetto Sign", che poi divenne "Progetto Grudge" ed infine, nel 1952, il famoso "Progetto Blue Book". Il professor Hynek venne contattato dai responsabili del progetto per fornire una consulenza scientifica nell'investigazione dei rapporti Ufo, col compito di stabilire se le diverse testimonianze potevano essere riconducibili o meno ad oggetti o fenomeni astronomici noti. Hynek all'inizio era molto scettico riguardo molte testimonianze e già nel 1948 affermava che "l'intera questione sembrava grottescamente ridicola" e finì per descriverla come un grosso abbaglio collettivo. Il fenomeno, tuttavia, non passò di moda, anzi, con il passare degli anni venne sostenuto da moltissime persone in tutto il mondo. Hynek intraprese nuovi studi più approfonditi sui rapporti pervenuti e ritenne che alcuni di essi erano realmente inspiegabili.
Negli ultimi anni della sua vita, divenne un critico della Ipotesi Extraterrestre e cominciò ad esprimere i suoi dubbi sul fatto che gli Ufo fossero astronavi come oggetti fisici provenienti da altri pianeti. Cominciò a rifersi ad un possibile legame tra certi avvistamenti Ufo e fenomeni psichici. Nell'ultimo periodo della sua vita, sviluppò la scala degli "Incontri ravvicinati" per poter meglio catalogare i vari resoconti Ufo. Morì il 27 aprile del 1986 per un tumore al cervello al Memorial Hospital di Scottsdale, in Arizona.
Molti amanti del cinema fantastico di Spielberg, lo ricorderà certamente sia come attore in un cameo che come consulente nel famosissimo "Incontri ravvicinati del terzo tipo".
Incontri ravvicinati:
I tipo: dischi volanti diurni, luci vaganti notturne;
II tipo: avvistamento con cerchi nel grano, calore o radiazione, danneggiamento del terreno, paralisi umana, animali spaventati, interferenza con motori o ricezione radio-televisiva, perdita temporale;
III tipo: un'osservazione di esseri animati in associazione con una avvistamento Ufo;
IV tipo: un essere umano viene rapito da un Ufo o dai suoi occupanti;
V tipo: incontri bilaterali posti in essere tramite iniziative umane coscienti, volontarie e attive, o tramite la comunicazione cooperativa con intelligenze extraterrestri;
VI tipo: contatti con gli Ufo i quali sono causa di effetti fisiologici a lungo termine, quali lesioni gravi, o addirittura di morte;
VII tipo: ibridazione umano-aliena.

Un personale ricordo di Joseph A. Hynek, è riguardo l'incontro che ebbe che gli studiosi e appassionati di ufologia (come il sottoscritto) a Firenze nel 1978, in occasione del 6° congresso dei gruppi di ricerca legati alla S.U.F. (Sezione Ufolofica Fiorentina).


Nessun commento:

Posta un commento