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domenica 22 maggio 2011

George Bacovia (1881 - 1957)

Piombo

Dormivano a fondo le bare di piombo,
E fiori di piombo e funereo ornamento -
Stavo solo nella tomba… e c’era vento…
E scricchiolavano le corone di piombo.

Dormiva riverso l’amore mio di piombo
Su fiori di piombo, e presi a chiamarlo -
Ero solo accanto al morto… ed era freddo...
E pendevano le sue ali di piombo.

Piombo, 1916


Scena

Gli alberi bianchi, gli alberi neri
Stanno nudi nel parco solitario:
Scena di lutto funerario...
Gli alberi bianchi, gli alberi neri.

Nel parco ancora piangono i rimorsi…

Con piume bianche, piume nere
Un uccello con note amare
Attraversa il parco secolare...
Con piume bianche, piume nere...

Nel parco un fantasma appare...

E foglie bianche, foglie nere;
Gli alberi bianchi, gli alberi neri;
E piume bianche, piume nere,
Scena di lutto funerario...

Nel parco la neve cade piano...

Piombo, 1916


Tramonto

Passano i corvi - ah, “I corvi”
Del poeta Tradem -
E scorrono all’imbrunire
Su una piazza gelata,

E vanno all’inferno...
Mentre, d’argento,
Nel tramonto d’argento,
S’accende la luna nuova

Negli argentei orizzonti
Nell’ampia tomba...
Amore... ah, “I corvi”
Del poeta Tradem...

Piombo, 1916


Piano

Solo, solo, solo,
In una locanda, lontano -
Dorme anche l’oste,
Deserte le strade,
Solo, solo, solo...

Piove, piove, piove,
Tempo da sbronze -
E per ascoltare il deserto,
Che malinconia!
Piove, piove, piove...

Nessuno, nessuno, nessuno,
Tanto meglio -
E da tanto tempo
Non sa di me
Nessuno, nessuno, nessuno...

Brivido, brivido, brivido...
Ogni ironia
Rimarrà a voi -
È notte fonda,
Brivido, brivido, brivido...

Eterno, eterno, eterno,
Gli inganni da ora
Non mi chiameranno più -
Sui sogni la brina,
Eterno, eterno, eterno...

Solo, solo, solo,
Tempo da sbronze -
Senti ancora come piove,
Che malinconia!
Solo, solo, solo...

Piombo, 1916


Scena d'inverno

Nevica da morire attorno al macello
E sangue caldo scorre nel canale;
La neve è piena di sangue animale -
E nevica sulla triste pista ghiacciata...

É il bianco acceso di sangue rappreso,
E i corvi razzolano nel sangue... e suggono;
Ma è tardi... i corvi all'orizzonte fuggono
Attorno al macello il buio è ormai sceso.

Nevica di continuo nell'orizzonte oscurato...
E ora che i tristi vetri si accendono
Verso il macello arrivano i lupi, risplendono.
- Amore, sono io al portone ghiacciato...

Piombo, 1916


Serenata dell’operaio

Io per voi sono un mostro,
Perché un desiderio covo, di tempi nuovi,
Per me nel mondo vostro non c’è posto…
Ma mi leverò in piedi presto.

Oh, dormi bene, sempre così,
In sogni dolci, orrido borghese,
Sospirando, i palazzi che ti innalzo,
So bene anche distruggerli.

In questa notte, ecco, risuona
Una rozza serenata
Agli amanti persi sotto la luna,
Poeti dall’amore putrido.

Oh, dormi nella notte infinita,
Borghese dall’aria trionfale,
Ma preistorico animale
Per la ragione dorata.

Non si piange sotto la bionda luna,
Ma si placano le vendette,
Ai martiri bagnati di sangue
Canto l’ultima serenata.

Oh, dormi… ma salirò verso il sole
In volo sublime di aeroplano…
Con sogni dolci, borghese tiranno,
È la terribile aurora…

Scintille gialle, 1926

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