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martedì 26 luglio 2011

Antonino Pino Balotta (17/9/1909 - 26/7/1987)

Alba di maggio

Stanotte una mano invisibile
ha sparso sui mandorli in fiore
i primi fiocchi bianchi;
Stanotte le prime viole
han cercato l'aurora!
Un palpito oscuro inafferrabile
irrompe da tutte le cose,
stanotte le mimose
hanno sfoggiato maestose
il lussureggiante manto

Stanotte in gran volto di pace
è nato nel cuore dei mortali,
stanotte una gran face
è balenata sul mondo.
L'agitava una turba:
Vi erano Sacco e Vanzetti
Bonaventura Durruti
Kropotkin, Pietro Gori,
Ferrer, Gorki, Bonnot,
tutti quelli che furono
tutti quanti saranno

Stanotte nell'animo mio
s'è agitato un gran sogno:
Ho visto nuovi lidi,
e tanti volti umani
sconosciuti e fraterni
intenti ad opre stupende

Ho visto tanto mare
e tante ondeggianti vele,
come tante farfalle
candide come tante bandiere,
sospinte da un nuovo destino

Stanotte è balzato alla vita
il sogno creduto chimera:
il sogno per cui tanti forti
indomiti son morti
e tanti ancora morranno,
il sogno per cui tanti morti son vivi
e per sempre vivranno nei cuori

Fratelli
nell'alba di maggio
sia fiamma il retaggio
del loro calvario

Fratelli! Compagni del mondo!
Dal fondo dei cuori
sia sempre più viva la fede.

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