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giovedì 3 novembre 2011

Andreas Kalvos (1792 - 3/11/1869)

1) ODE TERZA

I vulcani


O raggi mattutini
del sole a che avanzate?
Forse veder compiacesi
opre di tai briganti
lo sguardo dei celesti ?

25°
O Greci miei, o anime
divine, che nei grandi
perigli palesate
vigore inesauribile
e altissima natura !

27°
Come come potete l’anima
non dar che salvi il serto
alla percossa patria
da man sacrilega
di simili briganti ?

28
Sono lor turbe innumeri
e terribili a vedersi,
ma un Greco può da solo,
un uomo sol che valga,
mandarle scompigliate.

2) ODE QUARTA
A Samo


Quanti la pesa e bronzea
man di spavento sentono
s’abbian di servaggio il giogo:
virtù e coraggio vuole
la libertà.


Fu lei a dar ali ad Icaro
(un vero il mito cela):
non cal se cadde alato
e ruinando in mare
in quello si affogò:


Però che di somma altezza
ei cadde e morì libero.
Se mai tu di tiranno ti rendi armento vile
pensa qual spaventevole
tomba la tua sarà.

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