Powered By Blogger

giovedì 17 novembre 2011

Audre Lorde (1934 - 17/11/1992)

Litania per la sopravvivenza

Per quelle di noi che vivono sul margine
Ritte sull'orlo costante della decisione
Cruciali e sole
Per quelle di noi che non possono lasciarsi andare
Al sogno passeggero della scelta
Che amano sulle soglie mentre vanno e vengono
Nelle ore fra un'alba e l'altra
Guardando dentro e fuori
E prima e poi allo stesso tempo
Cercando un adesso che dia vita
A futuri
Come pane nelle bocche dei nostri figli
Perché i loro sogni non riflettano
La fine dei nostri

Per quelle di noi
Che sono state marchiate dalla paura
Come una ruga leggera al centro delle nostre fronti
Imparando ad aver paura con il latte di nostra madre

Perché con questa arma
Questa illusione di poter essere al sicuro
Quelli dai piedi pesanti speravano di zittirci
Per tutte noi
Questo istante e questo trionfo
Non era previsto che noi sopravvivessimo

E quando il sole sorge abbiamo paura
Che forse non resterà
Quando il sole tramonta abbiamo paura
Che forse non si alzerà domattina
Quando abbiamo la pancia piena abbiamo paura
Dell'indigestione
Quando abbiamo la pancia vuota abbiamo paura
Di non poter mai più mangiare
Quando siamo amate abbiamo paura
Che l'amore svanirà
Quando siamo sole abbiamo paura
Che l'amore non tornerà
E quando parliamo abbiamo paura
Che le nostre parole non verranno udite
O ben accolte
Ma quando stiamo zitte
Anche allora abbiamo paura

Perciò è meglio parlare
Ricordando
Che non era previsto
che noi sopravvivessimo

L’arte della risposta

La prima risposta fu scorretta
la seconda fu
dispiaciuta la terza si tagliò le unghie dei piedi
sulle scale del Vaticano
la quarta accusò con voce querula
minacciò con sopracciglia forti ed innalzò bandiere severe
la quinta non ebbe dubbi cantò di primavere assolate e campi
di fiocchi rossi
e baciò il dolore come la memoria bacia i ricordi cari
la sesta ne scrisse un libro
la settima
discusse un caso di fronte alla Corte Suprema
contro la tassazione sui Biscotti Delle Ragazze Scout
l’ottava tenne una conferenza stampa
mentre quattro bambini Neri
ed un Altro picchettavano a New York
per un letto di ospedale dove morire
la nona e la decima risposta giurarono
Vendetta all’Opposizione
e l’undicesima scavò le loro fosse
vicino alla Verità Eterna
la dodicesima risposta vestì d’ermellino il loro niente
e chiuse le porte in faccia a Dio
cantò da sola nel buio come una bambina spaventata
la tredicesima sputò in faccia al dolore
calzò il manto al buffone ipocrita
e disegnò l’untore
la quattordicesima vendette cocaina e quadrifogli
vicino ad un gabinetto al circo della Grande Mela
la quindicesima
cambiò domanda.

Nessun commento:

Posta un commento