Powered By Blogger

domenica 27 novembre 2011

Quinto Orazio Flacco (65 a.C.-27/11/8 a.C)

Ma mette conto che ascoltiate,
voi che non augurate successi agli adulteri,
come incappino in guai per ogni verso,
da che dolori sono avvelenati i loro spassi e
come fra continui rischi e disagi
raramente ne godano.

Carpe diem

Non domandarti – non è giusto saperlo – a me, a te
quale sorte abbian dato gli dèi, e non chiederlo agli astri,
o Leuconoe; al meglio sopporta quel che sarà:
se molti inverni Giove ancor ti conceda
o ultimo questo che contro gli scogli fiacca le onde
del mare Tirreno. Sii saggia, mesci il vino
– breve è la vita – rinuncia a speranze lontane. Parliamo
e fugge il tempo geloso: cogli l'attimo, non pensare a domani.

Nessun commento:

Posta un commento