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sabato 31 dicembre 2011

Heiner Müller (1929 - 30/12/1995)

AUTORITRATTO ALLE DUE DI NOTTE, 20 AGOSTO 1959

Sedere davanti alla macchina per scrivere. Sfogliare 
Un romanzo poliziesco. Sapere alla fine
Quel che sai già ora:
Il segretario dal viso smunto e dalla barba folta
È l'assassino del senatore
E l'amore del giovane sergente della omicidi
Per la figlia dell'ammiraglio è ricambiato.
Ma tu non tralascerai neppure una riga.
Ogni tanto voltando pagina un rapido sguardo
Al foglio bianco nella macchina per scrivere.
Dunque ci verrà risparmiato almeno questo. È già qualcosa.
Sul giornale: da qualche parte un villaggio
È stato raso al suolo dalle bombe.
È increscioso, ma cosa ti riguarda.
Il sergente è in procinto di impedire 
Un secondo omicidio, sebbene la figlia dell'ammiraglio
Gli offra le labbra (per la prima volta!), ma il servizio è servizio.
Non sai quanti morti ci siano stati, il giornale non c'è piú.
Accanto tua moglie sogna il suo primo amore.
Ieri ha tentato di impiccarsi. Domani si taglierà 
I polsi o che so io. Almeno ha un obiettivo
Davanti a se. Che raggiungerà in un modo o nell'altro
E il cuore è un cimitero spazioso.
La storia di Fatima sul Neues Deutschland
Era scritta cosí male che ti è venuto da ridere.
È piú facile apprendere la tortura
Che a descrivere la tortura. 
L'assassino è caduto nella trappola.
Il sergente chiude il premio tra le braccia.
Ora puoi andare a dormire. Domani è un altro giorno.

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