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domenica 18 marzo 2012

Il poeta del giorno: MANUEL ALTOLAGUIRRE

Manuel Altolaguirre Bolín (Malaga29 giugno 1905 – Burgos26 luglio 1959) studiò Diritto, nonostante il suo lavoro principale fosse quello di tipografo ed editore. Pubblicò i suoi lavori in riviste e pubblicazioni di nome, quali "El Litoral" e, soprattutto durante laGuerra Civile, "El Mono Azul" e "Hora de España". Sposato con la poetessa Concha Méndez pubblicò, nella collezione "Héroe", raccolte fondamentali di poesia. In seguito agli eventi della guerra, espatria prima a Cuba e poi in Messico, dedicandosi alla scrittura e all'arte cinematografica, come autore, produttore e regista. Tornato in Spagna nel 1959, perse la vita insieme alla moglie in un incidente stradale.






SUL MARE

Non posso sapere le ore
che accumulo lungi da te.
Un sole implacabile vieta
che il tempo passi.Non arriva
la notte mai.Io volo
sotto una luce ch'é morte,
luce che accerchia il tuo mondo,
luce che, s'io non corressi
la corsa dell'astro,
sarebbe per me l'aurora.
Felice te,che non hai
luce costante;che godi
notte e giorno nell'anima.
Non sai che cosa é smarrirsi
illuminato e insonne
nello spazio,tra nubi,
senza essere angelo,senza essere angelo.
LE TUE PAROLE

Appoggiata alla mia spalla
sei la mia ala destra.
Come se tu spiegassi
e tue tenere nere penne,
m'innalzan le tue parole
a un candidissimo cielo.
Esultanza.Silenzio.
Seduto ora al mio tavolo,
mi sanguina la spalla,
la tua assenza mi duole.

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